Il nome scientifico della cellulite è Pannicolopatia Fibro Edematosa, termine con il quale indichiamo un’alterazione e una sofferenza del pannicolo, cioè del tessuto sottocutaneo ricco di cellule adipose (cellule di grasso); questo disturbo – se così lo vogliamo chiamare – provoca una dilatazione del tessuto adiposo e quindi un’ipertrofia detta comunemente “Cellulite”.
La cellulite è sicuramente uno degli inestetismi più frequenti e comuni delle donne ma anche gli uomini ne soffrono ma con una percentuale molto inferiore che si sviluppa principalmente nell’età fertile e che, può comparire anche a persone magre.
Quali sono le cause della cellulite?
La causa della cellulite è un ristagno di liquidi a causa di una cattiva circolazione, principalmente linfatica ma anche venosa. Indubbiamente la formazione della cellulite è legata anche molto di più agli ormoni sessuali femminili, i quali favoriscono la ritenzione di liquidi e deposito di grassi.
Perchè la donna è più predisposta ad avere cellulite?
La donna è predisposta a trattenere liquidi e immagazzinare grassi questo perchè qualche migliaio di anni fa la carenza e in alcuni casi la mancanza di cibo e acqua per lunghi periodi potevano portare all’estinzione dovuto al fatto che le donne non potevano portare a termine la gravidanza cosi l’evoluzione a fatto il resto per la conservazione della specie.
Il mutamento evolutivo nell’immagazzinare liquidi e grassi a portato alla possibilità di nutrire il feto e permettere che la catena della razza umana continuasse: trattenere liquidi e grassi era ed è una vera e propria esigenza della conservazione della specie.
Ad’oggi la vediamo come solo un inestetismo o in alcuni casi gravissimi come una patologia, ma dobbiamo ricordiamoci che il corpo umano è ancora programmato per immagazzinare riserve di acqua e grassi per permetterci, in caso di siccità o carestie, di sopravvivere, procreare e favorire così la conservazione della specie umana.
Sicuramente anche altri fattori contribuiscono a favorire il formarsi della cellulite, come ad esempio:
- Disfunzioni ormonali
- Fumo
- Alcol
- Stress
- Ereditarietà
- Alimentazione
- Sedentarietà.
Anche gli indumenti stretti in vita favoriscono questo indesiderato inestetismo perchè bloccano la circolazione linfatica tra la parte alta e la parte bassa del corpo, così aumentando ancora di più il ristagno linfatico negli arti inferiori; ricordiamoci che anche il ristagno linfatico è uno dei motivi che concorre alla formazione della cellulite.
Quando si forma la cellulite?
La prima fase della cellulite si chiama precoce, anche se in realtà è più un ristagno di liquidi: il tessuto si gonfia a zone, principalmente polpacci, caviglie, cosce, e la zona vicino alle ginocchia.
Poi si passa alla seconda fase quella fibrosa, ed è proprio in questo cambiamento che il tessuto si altera, principalmente quello adiposo a causa del penetrare dei liquidi, i quali formano dei piccoli noduli dando all’epidermide un effetto strano – alla vista e al tatto – chiamato buccia d’arancia.
Per ultima troviamo la fase sclerotica dove è molto più difficile regredire, qui il tessuto è duro al tatto e alla vista i noduli sono di grandi dimensioni. In questo stadio la cellulite è dolorosa al tatto e la zona è sempre fredda in quanto i vasi periferici sanguigni vengono “strozzati” e non riescono a far fluire correttamente sangue e ossigeno (spesso quindi possono esserci anche cambiamenti di colore a zone).
I 3 tipi di cellulite
Oltre a questi tre stadi di evoluzione la cellulite si presenta in tre tipi: la compatta o dura, la molle (anche detta flaccida) e quella edematosa.
La cellulite compatta o dura si trova su glutei e gambe principalmente su delle persone che hanno una buona massa muscolare e si presenta dura al tatto e aderente ai tessuti.
La cellulite molle o flaccida è più presente in persone di mezza età o persone che variano velocemente di peso, questa cellulite può essere anche considerata come l’evoluzione della precedente; questa si estende e si può verificare anche alle braccia.
Poi troviamo la cellulite edematosa la cui caratteristica principale è la ritenzione di liquidi, le zone più colpite sono gli arti e l’addome, dove il tessuto appare gonfio.
Come prevenire la cellulite
Prima che appaia questo inestetismo si può già fare qualcosa in termini di prevenzione, come ad esempio considerando un regime alimentare equilibrato ricco di cibi facili da digerire, pasti vari e ricchi di frutta e verdura, con utilizzo ridotto di sale e bere molta acqua per favorire lo scambio di liquidi.
Evitare il fumo della sigaretta può rivelarsi un’altra soluzione utile per prevenire la cellulite.
Svolgere una corretta e costante attività fisica che non deve solo essere mirata ad un miglioramento della massa muscolare, ma che si focalizzi anche sulla circolazione sanguigna, quindi ad una fase aerobica che ci permetta si di allenare cuore e polmoni ma anche di bruciare i grassi.
Cellulite: rimedi efficaci
Voglio innanzitutto dire che, ad oggi, purtroppo non esistono rimedi miracolosi per eliminare la cellulite ma esistono diverse soluzioni che combinate possono portare ad ottimi risultati tra cui sono:
- Creme Anticellulite
- Massaggi
- Mesoterapia
- Dieta equilibrata
All’apparire di questo inestetismo le abitudini di prevenzione sopra citate possono essere mantenute, ma di certo bisogna accompagnarle ad altre attenzioni. Ad esempio iniziare con trattamenti localizzati con prodotti contenenti principi attivi scelti a seconda del tipo di cellulite che si presenta.
Massaggio anticellulite in genere, scelti accuratamente da esperte/i estetiste/i sempre a seconda della situazione e dal tipo di cellulite che si presenta, in questo caso la scelta migliore sarà quella di abbinare sedute di massaggi diversi (logicamente in diverse sedute).
Il massaggio anticellulite funziona?
Come già accennato, la scelta migliore in quanto a massaggio anticellulite sarà quella di abbinare più dipi di massaggio (in differenti sedute), svolgendo così una funzione di supporto ai massaggi estetici classici volgarmente chiamati “anticellulite”, magari lavorando appunto sui drenanti tramite il linfodrenaggio.
Inoltre è consigliato affiancare anche massaggi riflessogeni molto meno conosciuti ma di grande importanza come supporto per il raggiungimento dell’obbiettivo prefissato.
I massaggi riflessogeni, tramite lo stimolo di alcune zone dislocate nel corpo, sollecitano organi, visceri, ghiandole o vie linfatiche a lavorare di più e in modo più sincronizzato. Con queste tecniche riflesse, per eccellenza la riflessologia plantare, si mira molto a stimolare gli organi escretori i quali sono i primi e gli unici addetti ad eliminare le tossine.
Ricordiamoci che le nostre tossine vengono eliminate si tramite urine (quindi reni e vescica) e feci (intestino, colon e ano), ma ricordiamoci che anche tramite il sudore eliminiamo tossine, quindi la pelle ci aiuta in questo nostro intento.
Ecco che il semplice trattamento manuale “massaggio anticellulite” – termine errato ma per capirci è il più indicato – lo intuiamo essere molto limitato e limitante, ma allargando la visione e appoggiandoci a più tecniche con lo stesso fine il risultato sarà più soddisfacente. L’importante è che queste tecniche siano sincronizzate con una certa logica ben pensata e decisa da operatori esperti.
Usare prodotti generici o massaggi anticellulite standard significherebbe sprecare soldi, tempo e fiducia per ottenere un risultato ridotto al di sotto delle nostre aspettative. Ecco perchè dobbiamo affidarci a professionisti con esperienza.
Ricordiamoci che non esiste una tecnica o un prodotto o una dieta che possa eliminare la cellulite, ma esistono sinergie di trattamenti che messi assieme la attenuano e la tengono sotto controllo.
Una volta raggiunto un certo risultato grazie all’impegno alimentare, l’attività fisica e trattamenti mirati, sarà comunque indispensabile mantenere lo stile di vita che ci ha portati a tale risultato e magari fare periodicamente trattamenti di massaggio anticellulite – concordati con un/a professionista – così da tenere sotto controllo la situazione, che una volta apparsa tenderebbe a rimanifestarsi.